John Deere, riflettori su software e digitalizzazione

John Deere è stato uno dei primi brand a proporsi sul mercato in termini di full line, strategia che oggi gli permette di far spaziare la sua offerta in tutti i settori del comparto agricolo-zootecnico, del forestale e del garden, professionale e hobbistico. In pratica accade che non ci sia alcun ambito operativo che non possa essere affrontato giovandosi di attrezzature e o mezzi a marchio John Deere, quegli stessi che da sempre la Casa va via via perfezionando e sui quali sta ora lavorando per renderli autonomi e quindi in grado di operare in termini di massima efficienza. Non deve stupire dunque se ad Hannover le novità proposte da John Deere si siano incentrate soprattutto sui quei programmi software che permettono di superare i limiti operativi dell’uomo assicurando gestioni dei cantieri di lavoro ottimizzate in termini di rapporto fra costi e produttività.

John Deere, riflettori su software e digitalizzazione

Maggiori funzioni di impiego

In tale ottica è stato proposta una nuova versione del sistema “AutoPath” per aumentarne le possibilità di applicazioni e le tipologie delle operazioni effettuabili sulle diverse colture. In base ai confini del campo e alla larghezza di lavoro delle attrezzature, il sistema crea automaticamente le linee guida per l’intero campo, incluse le capezzagne, così che gli operatori possano beneficiare di congrue riduzioni dei tempi di lavoro. Fra le applicazioni più interessanti e per certi versi spettacolari cui “AutoPath” fa da base la nuova relaise di “Machine Sync” che permette la gestione automatica dello scarico per mietitrebbie. Assicura il riempimento totale e automatico del rimorchio tramite l’uso di una fotocamera stereoscopica.

La mietitrebbia segue la sua rotta guidata da “AutoPAth” mentre il rimorchio viene posizionato e pilotato da “Machine Sync” senza che sia necessario alcun intervento umano. Sempre alle mietitrebbia guarda anche il sistema “Active Slope Adjustment” che ridistribuisce il raccolto sui crivelli attraverso un tappeto a velocità variabile durante le trebbiature in pendenza compensando le inclinazioni laterali della macchina. “QuadRate Pro” ed “EzCal” sono invece programmi di gestione destinati a migliorare le performance delle seminatrici, col primo che gestisce e documenta l’applicazione simultanea, fila per fila, di sementi, fertilizzanti e due microgranulati durante il processo di semina e il, secondo che invece consente la calibrazione automatica di sementi e fertilizzanti per tutte le tipologie di tramoggia.

Diserbi su fronti di 24 metri

Da segnalare anche “Dual. Volt24M”, tecnologia elettrico-ibrida per il trattamento delle colture mediante diserbi non selettivi combinandola con una distribuzione a fasce. La larghezza di lavoro di 24 metri e gli applicatori adattivi consentono il disseccamento, il diserbo interfilare e il controllo delle infestanti, nonché il trattamento interfilare controllato da una telecamera che garantisce flessibilità e adattabilità alle diverse larghezze di impianto.

John Deere, il software entra in stalla

“Milk Sustainability Center” è un sistema digitale che consente agli allevatori di migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle loro attività. Permette infatti di monitorare l’efficienza nell’uso dei nutrienti per l’azoto, il fosforo, il potassio e l’equivalente di anidride carbonica per l’intera azienda, per campi specifici o per la mandria. La soluzione fornisce anche dati che consentono agli allevatori di confrontare le loro performance con quelle di altre aziende lattierocasearie e di identificare le aree chiave da migliorare.

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